Il taxon identificato da Van Vliet (1970), come Notocactus orthacanthus (Link & Otto) Van Vliet (basionimo Echinocactus orthacanthus Link & Otto), è a nostro giudizio una forma infra popolazionale di Parodia mammulosa (Lemaire) N. P. Taylor. Essendo la pubblicazione di E. orthacanthus del 1827, cioè precedente a quella di Echinocactus mammulosus Lemaire (1838), le popolazioni di una delle più note e dominanti specie del genere Parodia Spegazzini, dovrebbero cambiare nome. Questa idea era già stata avanzata da Hofacker all’atto della pubblicazione di Parodia othacantha (Link & Otto) Hofacker (2003, 54(9): 225). Hunt (2005, 20: 22-23) ha però fatto notare che in assenza di materiale preservato come olotipo nel protologue originale di E. orthacanthus, l’illustrazione che lo accompagna deve servire come lectotipo; dopo averlo designato (ibid.: 23) ne sottolinea la precedenza sulla neotipificazione fatta da Van Vliet. Ora, il disegno in questione (1827, 3: 427, tab. 18, indicato come “Melocactus orthacanthus”), mostra una pianta di davvero difficile identificazione, e nonostante l’origine sia “Montevideo”, e quindi potrebbe rappresentare un Notocactus (K. Schumann) Fric, l’attribuzione di Van Vliet appare speculativa. In accordo con Hunt, riteniamo che E. orthacanthus debba essere considerato un nome non tipificabile e da rigettare. (Tradotto da: Anceschi & Magli 2013b, 75)

La nostra comprensione delle relazioni interne al complesso dei taxa prossimi a Parodia mammulosa è pubblicato in “The position of Parodia turecekiana in the Parodia mammulosa complex” su The Cactus Explorer 13: 60-73 (2014).

Il download è disponibile qui: The Cactus Explorer 13 (2,5 MB)

Parodia mammulosa (Lamaire) N. P. Taylor rappresenta una delle 62 specie accettate nella nostra sinossi del genere Parodia Spegazzini s.l. (Cactaceae), pubblicata su Bradleya 36/2018, pagine 70-161. Per un aggiornamento e ulteriori informazioni sulla nostra comprensione del taxon (vedi alle pagine 114-117, 154), il testo completo dell'articolo è disponibile qui: A synopsis of the genus Parodia Spegazzini s.l. (Cactaceae). (PDF 4.5MB).

Ottobre 2018

Parodia mammulosa (Lamaire) N. P. Taylor è una delle cinque specie dominanti del genere Parodia Spegazzini.
Abbiamo trattato il concetto Darwiniano di specie dominante all'interno di Parodia s.l. nel nostro articolo “Dominant species in Parodia Spegazzini s.l. Cactaceae” pubblicato in CactusWorld Vol. 38 (4) Numero speciale: 3-26 (dicembre 2020). Il testo completo è disponibile qui.
Gennaio 2021

Nel nostro articolo “The position of Parodia turecekiana in the Parodia mammulosa complex” (Anceschi & Magli 2014, 13: 60–73), concepiamo il complesso della dominante Parodia mammulosa  (Lemaire) N. P. Taylor come costituito da due vicarianti interne (cioè le popolazioni submammulosa e turecekiana) e da due parenti stretti, le future vicarianti esterne nella nostra synopsis del genere Parodia Spegazzini s.l. (Anceschi & Magli 2018, 36: 70-161), cioè Parodia mueller-melchersii (Fric ex Backeb.) N. P. Taylor e Parodia maldonadensis (Herter) Hofacker. Una terza vicariante esterna (cioè Parodia curvispina (F. Ritter) D. R. Hunt, è stata aggiunta nella già menzionata synopsis del genere pubblicata su Bradleya (ibidem: 93). In questo articolo, presentiamo per la prima volta all'interno del nostro sistema, l'idea della specie dominante in senso evolutivo darwiniano (Darwin, 1859), divisa (quando presenti), nelle sue vicarianti interne (razze geografiche, sottospecie, demes o popolazioni di una specie), e relazionata alle sue vicarianti esterne (qui ancora parenti stretti definitivi del taxon), partendo dalla concezione di vicarianza espressa nella definizione di specie di Hennig, cioè  “The species would therefore be defined as a complex of spatially distributed reproductive communities, or if we call this relationship in space ‘vicariance’ as a complex of vicarying communities of reproduction.” (1966: 47). Sostanzialmente, definire uno o più taxa come vicarianti interne significa riconoscere che almeno potenzialmente (Mayr 1942, 120), tutte queste componenti si potrebbero incrociare tra loro, in quanto parte della stessa unità biologica. Essendo parte della stessa unità biologica, le vicarianti interne non sono distinte tassonomicamente dalla dominante, e vengono segnalate solo attraverso l’uso del termine ìnformale "popolazione” (ad esempio, popolazione turecekiana). Per parenti stretti del taxon (le vicarianti esterne), intendiamo quei taxa probabilmente appartenenti alla stessa linea ancestrale, con i quali nonostante la vicinanza morfologica e territoriale non è evidente, o non si presume, un potenziale flusso genetico. In che modo, oltre che sulla presunta potenzialità (o non) di incrocio, tra tutte le popolazioni in questione, sarebbe possibile distinguere una vicariante interna di una specie da un parente stretto (o vicariante esterna) della stessa specie. In questo e in altri casi evidenziati nel nostro penultimo booklet (Anceschi & Magli, 2013a: 31-32), se le prove molecolari sono mancanti, o insufficienti, per sondare gradini così bassi della scala delle relazioni genetiche, l’olomorfia comparata tra semaphoronts (Hennig, 1966, 66-67) può essere utile, come scienza accessoria, per riconoscere relazioni genetiche che devono essere presentate in un sistema tassonomico. Nel caso di P. mammulosa siamo portati a valutare le popolazioni submammulosa e turecekiana come vicarianti interne al sistema in quanto, i semaphoronts identificativi dei due gruppi sono riscontrabili in realtà anche tra le popolazioni della specie tipo. Nel caso di P. mueller-melchersii e di P. maldonadensis invece, una maggiore autonomia genetica è deducibile dal fatto che alcuni semaphoronts identificativi dei taxa non si riscontrano in P. mammulosa (i.e. le forme winkleri e veeniana di P. mueller-melchersii, e la corona lanosa in P. maldonadensis). Vedi l’articolo per maggiori informazioni.

Sotto il sommario delle implicazioni per il genere Parodia.

Notocactus mammulosus ssp. turecekianus

(Tradotto da: Anceschi & Magli 2021, 77-78)