Il viaggio di studio 2015-2016 (16 Nov. 2015 - 2 Aug. 2016), si è concluso con una serie di rilevamenti condotti nell’area di Imbassaí, Bahia, Brasile, sulla costa a nord-est della capitale Salvador. Tra questi, A&M 1462 (foto 01-17) è relativo a Melocactus violaceus ssp. margaritaceus N. P. Taylor, una delle tre ssp. nelle quali Hunt et al. (2006, text: 190), dividono il dominante Melocactus violaceus Pfeiffer; si confronti la popolazione da noi rilevata con la foto che rappresenta il taxon in Hunt et al. (ibidem, atlas: 176, 176.3). Di fatto la popolazione incontrata manifesta caratteri intermedi con la ssp. violaceus, vicinanza evidente anche nella foto con la quale gli autori identificano la specie tipo (ibidem, atlas: 177, 177.2). Le esigue distinzioni relative al carattere fiorale, di cu conosciamo la labilità nel distinguere taxa (Ritz et al. 2007; Lendel et al. umpubl. data & Nyffeler et al. umpubl. data in Nyffeler & Eggli 2010, Schlumpberger & Renner 2012, Anceschi & Magli 2013a; 2013b), e al colore del frutto, i.e. bianco per la ssp. margaritaceus vs.dal lilla al rosa pallido per la ssp. violaceus, ci sembrano elementi davvero risibili per tentare di identificare in qualche modo ulteriori taxa all’interno di specie dominanti e variabili come M. violaceus, taxon diffuso su un areale che coinvolge ben 9 stati del Brasile (Alagoas, Bahia, Espírito Santo, Minas Gerais, Paraíba, Pernambuco, Rio de Janeiro, Rio Grande do Norte, Sergipe). Nonostante anche la terza ssp. (ssp. ritteri), non evidenzi particolari segni di distinzione (Hunt et al. 2006, atlas: 177, 177.1), non avendo noi visitato i luoghi di cui si dice il taxon sia endemico (ibidem, text: 190), preferiamo soprassedere sulla sua posizione tassonomica. Per le ragioni esposte includiamo M. violaceus ssp. margaritaceus nella sinonimia di M. violaceus. (Tradotto da: Anceschi & Magli 2021, 74-75)