In accordo con la posizione di Anderson (2001, 263), ribadita poi in Anderson & Eggli (2011, 225), Lobivia oligotricha Cárdenas è da ritenersi un sinonimo della dominante Echinopsis cinnabarina (Hooker) Labouret. Lowry (2005, 19: 12), propone una distinzione del primo taxon dal secondo, eleggendo Echinopsis oligotricha (Cárdenas) M. Lowry, con questi argomenti “...amply distinct through its smaller pale-throated flowers which arise laterally and its rough, dull brown seeds with an oblique hilum.” Premesso che da anni, attraverso gli esiti delle analisi molecolari, siamo a conoscenza della labilità dell’utilizzo dei caratteri fiorali per distinguere taxa (Ritz et al. 2007; Lendel et al. umpubl. data; Nyffeler et al. umpubl. data, Nyffeler & Eggli 2010, Schlumpberger & Renner 2012, Anceschi & Magli 2013a), che dire poi della marginalità di distinzioni come il colore del seme o dell’hilum obliquo, per distinguere taxa all’interno di una specie naturale dominante come E. cinnabarina. Anche quello che sembrerebbe essere l’altro elemento distintivo di E. oligotricha, cioè le spine più sottili (Hunt et al. 2006, text: 98), è riscontrabile anche all’interno delle popolazioni di E. cinnabarina. A questo proposito si confrontino:
A&M 1120, (E. oligotricha), Bolivia, Cochabamba, Arani, a sud-est di Arani, 3084 m (foto 126), con A&M 999 (E. cinnabarina), Bolivia, Chuquisaca, Tarabuco, 3363 m (foto 03);
A&M 1120, (E. oligotricha), Bolivia, Cochabamba, Arani, a sud-est di Arani, 3084 m (foto 121), con A&M 999 (E. cinnabarina), Bolivia, Chuquisaca, Tarabuco, 3363 m (foto 34);
A&M 1120, (E. oligotricha), Bolivia, Cochabamba, Arani, a sud-est di Arani, 3084 m (foto 140), con A&M 1001, Bolivia, Chuquisaca, Tarabuco, 3363 m (foto 47)
A&M 1120, (E. oligotricha), Bolivia, Cochabamba, Arani, sud-est di Arani, 3084 m (foto 129), con A&M 1001, Bolivia, Chuquisaca, Tarabuco, 3363 m (foto 54)
È da notarsi come nelle comparazioni sopra riportate, in realtà gli individui scelti per i due taxa potrebbero passare indifferentemente da una popolazione all’altra (vedasi foto degli A&M di riferimento), senza distinguersi in nessun modo dagli altri componenti della popolazione. A ulteriore conferma di quanto già evidenziato, portiamo anche l’esempio di A&M 1313, Bolivia, tra Cochabamba e Santiváñez, 2900 m, dove nella stessa popolazione convivono i semaphoronts “distintivi” di E. oligotricha, (foto 145) e di E. cinnabarina (foto 148-149), unitamente alle relative fasi di transizione nelle due direzioni (foto 144, 142, rispettivamente). (Tradotto da: Anceschi & Magli 2021, 53-54)
In Backeberg (1966, trs. Glass, L. 1977, 240), Lobivia pugionacantha (Rose & Bödeker ex Bödeker) Backeberg e Lobivia rossii (Bödeker) Backeberg, sono trattate come due specie separate. Il carattere della costa di L. rossii è quello di essere diviso in tubercoli obliqui, a forma di accetta (ibidem), semaphoront distintivo del taxon (Hennig 1966, 6-7, 32-33, 63, 65-67), non così per L. pugionacantha. In Anderson (2001, 278), L. rossii viene considerata una ssp. di Echinopsis pugionacanthaRose & Bödeker, come Echinopsis pugionacantha ssp. rossii (Bödeker) G.Navarro. Le distinzioni tra le due ssp. sono poste nel colore del fiore e nella distribuzione, cioè, col. giallo rossiccio con distribuzione Argentina e Bolivia per la ssp. pugionacantha, col.da arancio a rosso, con distribuzione Bolivia per la ssp. rossii. Il carattere distintivo di L.rossii, costituito dalla divisione della costa in tubercoli a forma di accetta, è riportato anche in Hunt et al. (2006, text: 99), dove il taxon viene sempre considerato ssp. di E. pugionacantha, che però in questa sede, è divisa in tre ssp., con l’aggiunta di Echinopsis pugionacantha ssp. haemantha (Rausch) M. Lowry, con fiore rosso. Il semaphoront identificativo della ssp. rossii resta sempre elemento distintivo rispetto alle altre due ssp. nelle quali è assente (cioè, queste mostrano in tutte le fasi dell’ontogenesi costa diritta o ondulata, non divisa in tubercoli obliqui). A conferma, si vedano le foto che illustrano i tre taxa in Hunt et al. (ibidem, atlas: 252, 252.2 (E. pugionacantha ssp. haemantha); 252, 252.3, 252.4 (E. pugionacantha ssp. pugionacantha); 252, 252.5 (E. pugionacantha ssp. rossii). La stessa posizione di Anderson (2001) è mantenuta da Eggli in DGKL (2011, 240-241). Esiste un altro taxon che mostra con evidenza il semaphoront caratterizzato da coste con tubercoli obliqui, a forma di accetta o se preferite da coste irregolare e obliquo, diviso in tubercoli acuti, con fiore rosso o scarlatto, riconosciuto da tutti gli autori in precedenza citati (Anderson 2001, 263; Hunt et al. 2006, text: 94, Anderson & Eggli 2011, 225), il cui areale, Chuquisca, Cochabamba, Potosí (Hunt et al. 2006, text: 94, Anderson & Eggli 2011, 225)), comprende anche quello di L. rossii. Stiamo parlando della dominante Echinopsis cinnabarina(Hooker) Labouret. Anche Lowry & Winberg (2013, 8: 44), riconoscono la stretta vicinanza tra questi due taxa, sottolineando che a volte crescono assieme, aggiungendo però “but usually it is quite easy to tell them apart since L. cinnabarina grows applanate and has red flowers, whereas L. rossii is more spherical and has yellow/orange flowers.” Ovviamente è dimostrabile sia che nella dominante E. cinnabarina si possono incontrare anche individui sferici, quanto che tra le popolazioni attribuite a L. rossii si trovino individui appianati. Per quanto riguarda E. cinnabarina con abito sferico si veda la lista di A&M che segue:
A&M 1095, Bolivia, Potosí, Sijlani-Turuchipa, 3700 m (foto 114)
In merito alla distinzione del fiore sopra menzionata, subito dopo gli stessi autori concludono “At this place they both had red flowers [Figs.8 & 9]!” (ibidem). Le didascalie con le quali Lowry & Winberg descrivono le foto dei due taxa nel loro articolo, sottolineano ulteriormente quanto siano labili le distinzioni da loro sostenute circa una effettiva possibilità di discriminare i due taxa in habitat. Le riportiamo di seguito: “Fig. 8 Lobivia rossii, or is it just a spiny L. cinnabarina?” e ancora “Fig. 9 Lobivia cinnabarina, or is it just a flat L. rossii?” (ibidem, 43).” Infatti è difficile distinguere i due taxa, essendo L. rossii solo una forma più spinosa nel range morfologico e geografico della dominante E. cinnabarina. Come dimostreremo, individui maggiormente dotati di spine, assimilabili all’idea di L. rossii o E. pugionacantha ssp. rossii, sono riscontrabili nelle comuni popolazioni di E. cinnabarina. Si confrontino per esempio:
A&M 999, (E. cinnabarina), Bolivia, Chuquisaca, Tarabuco, 3363 m (foto 43, semaphoront sferico, con lunghe spine), con A&M 1095 (L. rossii), Bolivia, Potosí, Sijlani-Turuchipa, 3700 m (foto 112);
A&M 1045, (E. cinnabarina), Bolivia, Chuquisaca, south-east of Tarabuco, 2970 m (foto 71, semaphoront sferico allungato, con lunghe spine), con A&M 1093 (BLMT 916), (L. rossii), Bolivia, Potosí, Sijlani-Turuchipa, 3727 m (foto 97, esemplare appianato);
A&M 1067, (E. cinnabarina), Bolivia, Chuquisaca, west of Tarabuco, Umbate, 3238 m (foto 75-76, semaphoront sferico, con lunghe spine), con A&M 1093 (BLMT 916), (L. rossii), Bolivia, Potosí, Sijlani-Turuchipa, 3727 m (foto 106);
A&M 1091, (E. cinnabarina), Bolivia, Potosí, Sijlani-Turuchipa, 3460 m, (foto 88-89, semaphoronts sferici, con spine lunghe), e si confronti ancora con A&M 1093 (BLMT 916), (L. rossii), Bolivia, Potosí, Sijlani-Turuchipa, 3727 m (foto 106).
Sulla base delle evidenze riscontrate negli habitat, ci sembra corretto assimilare L. rossii-E. pugionacantha ssp. rossii nella sinonimia di E. cinnabarina. (Tradotto da: Anceschi & Magli 2021, 54-57)