Nel corso del nostro viaggio di studio 2015-2016, abbiamo trascorso i mesi di Giugno e Luglio, facendo rilevamenti negli stati di Minas Gerais e Bahia, Brasile. Una delle specie oggetto del nostro interesse era costituita dal dominante Cereus jamacaru De Candolle, taxon la cui distribuzione coinvolge 7 stati del Brasile (cioè Alagoas, Bahia, Goiás, Maranhão, Minas Gerais, Pernambuco, Sergipe), ad altezze comprese tra i 50 e i 1200 m slm. (dati raccolti da: Braun, P., Machado, M. & Taylor, N. P. 2017. Cereus jamacaru (amended version of 2013 assessment). The IUCN Red List of Threatened Species 2017. Downloaded on 11 January 2020). Nel nostro procedere in direzione nord-est attraverso l’ecoregione della Caatinga, parte del Tropical & Subtropical Dry Broadleaf Forests Biome (Olson, D. M. et al. 2001), abbiamo incontrato varie popolazioni del taxon in un’area compresa tra Montes Claros (nord Minas Gerais) al sud (A&M 1381), e Ituaçu (centro-sud Bahia), al nord (A&M 1440). Per quanto riguarda la comprensione tassonomica di questa specie, Hunt et al. (2006, text: 40), dividono il taxon in due ssp., riconoscendo oltre alla ssp. jamacaru la ssp.calcirupicola, per avere le giovani piante (10-100 cm ca. di altezza) del primo taxon solo 3-7 coste, vs. le 5-8 presenti nel secondo, su esemplari della stessa altezza! Dai nostri rilevamenti risulta che, se è vero che i giovani esemplari delle popolazioni calcirupicola, nel range di altezza sopra menzionato, possono mostrare alla base 4-8 coste contro le mediamente 7 nelle popolazioni jamacaru, bisogna considerare che nella parte alta del fusto (cioè a ca. 100 cm di altezza), in entrambi i taxa le coste diventano 4-5; si vedano A&M 1381 (popolazioni calcirupicola), foto 11-16; A&M 1385 (popolazioni calcirupicola), foto 21-24 e A&M 1395 (popolazioni jamacaru), photos 39-40; oltre a A&M 1396 (popolazioni jamacaru), foto 48-49. Troviamo difficile il poter distinguere taxa sulla base di tali differenze all’interno di specie dominanti di tale estensione geografica. L’unica differenza riscontrabile all’interno della specie è costituita dal fatto che, mentre le popolazioni jamacaru tendono a vivere nella parte piana della Caatinga, chiamiamo calcirupicola le popolazioni che vivono sugli affioramenti rocciosi di questa ecoregione. Vorremmo ricordare che occupare distinti habitat fa parte del normale processo di espansione di una specie dominante in senso evolutivo darwiniano (Darwin, 1859), con le lievi variazioni morfologiche che questo comporta. In questo senso consideriamo Cereus calcirupicola (F. Ritter) Rizzini e Cereus jamacaru ssp. calcirupicola (F. Ritter) N. P. Taylor & Zappi nella sinonimia di C. jamacaru. Anderson & Eggli (2011, 107-108), distinguono all’interno di C. jamacaru, anche Cereus jamacaru ssp. goiasensis (F. Ritter) P. J. Braun & Esteves, sempre per una distinzione basata sul numero di coste (cioè 5-7, alla base delle giovani piante (< 100 cm di altezza). Quest’ultimo taxon (come Piptanthocereus goiasensis) viene considerato da Taylor & Zappi (2018, 36: 9) sinonimo di Cereus hexagonus (Linné) Miller; fide Taylor & Zappi, lo escludiamo dai sinonimi di C. jamacaru. (Tradotto da: Anceschi & Magli 2021, 44-45) Luglio 2021