2011, Bolivia, Santa Cruz
2011, Bolivia, Santa Cruz, Boyuibe, A&M 656 Mostra sulla mappa
2011, Bolivia, Santa Cruz, strada per Charagua, A&M 664 Mostra sulla mappa
Sinonimi
Gymnocalycium marsoneri ssp. megatae, Gymnocalycium brevistylum, Gymnocalycium eytianum, Gymnocalycium fricianum, Gymnocalycium hamatum, Gymnocalycium matoense, Gymnocalycium marsoneri ssp. matoense, Gymnocalycium onychacanthum, Gymnocalycium tortuga, Gymnocalycium tudae
Distribuzione
Bolivia (Santa Cruz, Tarija), Brasile (Mato Grosso do Sul), Paraguay (Alto Paraguay, Boquerón)
Stato di conservazione
Commenti
Allo stato attuale non ci appare così evidente la relazione tra Gymnocalycium megatae Y. Itô e Gymnocalycium marsoneri Fric ex Y. Itô. G. megatae è considerato in Anderson (2001, 355) sinonimo di G. marsoneri, in Hunt et al. (2006, text: 130) sinonimo di Gymnocalycium marsoneri ssp. matoense (Buining & Brederoo) P. J. Braun & Esteves, e in Charles (2009, 241) sottospecie di G. marsoneri. È nostra opinione che G. megatae fosse probabilmente una specie diffusa, che partendo dalla linea Charagua-Boyuibe-Palos Blancos nel Chaco Boliviano, attraversando il Chaco Boreale (cioè i Deptos di Boquerón e Alto Paraguay in Paraguay), dove ancora si registrano popolazioni del taxon, arrivasse fino alla zona di Porto Murtinho, Mato Grosso do Sul (BR), dove il Chaco diventa Pantanal. Il taxon noto come Gymnocalycium matoense Buining & Brederoo, che non siamo riusciti a localizzare, e che probabilmente è quasi estinto (Braun & Esteves 2001, 63), costituiva l’estrema avanguardia, verso est, delle popolazioni di G. megatae. La documentazione fotografica disponibile (ibidem, 123; Charles 2009, 239-240) conferma che i due taxa sono strettamente relazionati. Al contrario, oltre alla distanza degli areali che da sola potrebbe risultare un dato debole (come nelle popolazioni di Gymnocalycium pflanzii (Vaupel) Werdermann), se non sostenuto anche da una reale diversità tra i taxa; in habitat l’aspetto di G. megatae (A&M 656, foto 1-21, A&M 664, foto 22-30) è completamente distinto da G. marsoneri (A&M 509, foto 1-26). Il primo ha coste acute, affilate, angolose (carattere che lo accomuna a G. matoense), il secondo ha coste divise in larghi tubercoli rotondi; il primo ha spine sottili discoste dal fusto, il secondo ha spine grosse, larghe alla base ripiegate contro il fusto della pianta. Non capiamo come sia nata l’idea che questi due taxa siano relazionati. Riguardo alla distribuzione di G. megatae sottolineiamo che il taxon attualmente occupa una fascia di territorio, compresa tra la linea Charagua-Boyuibe-Palos Blancos in Bolivia, e le colonie Mennonite nel Chaco Paraguayano. Come evidenziato nel commento su Gymnocalycium anisitsii (K. Schumann) Britton & Rose, le popolazioni note come Gymnocalycium pseudomalacocarpus Backeberg e Gymnocalycium anisitsii ssp. holdii Amerhauser attribiute da Charles (2009, 244-245, 285) a G. megatae sono da attribuirsi a G. anisitsii. (Tradotto da: Anceschi & Magli 2013b, 59-60)
Genere
Altre specie
alboareolatum
andreae
anisitsii
baldianum
bayrianum
bodenbenderianum
borthii
bruchii
buenekeri
calochlorum
capillaense
cardenasianum
castellanosii
chiquitanum
denudatum
eurypleurum
ferrarii
fischeri
glaucum
horridispinum
horstii
hossei
kieslingii
marsoneri
megatae
mesopotamicum
mihanovichii
monvillei
mostii
nigriareolatum
oenanthemum
paediophilum
paraguayense
pflanzii
reductum
ritterianum
robustum
saglionis
schickendantzii
schroederianum
spegazzinii
stellatum
stenopleurum
uebelmannianum
uruguayense