Nel Giugno 2016, a Ovest di Januaria, nel nord Minas Gerais, Brasile, abbiamo condotto un rilevamento su una popolazione di Pilosocereus occultiflorus P. J. Braun & Esteves (A&M 1392), taxon dalla tassonomia disputata da distinti autori. In Hunt et al. (2006, text : 238), P. occultiflorus (come P. xoccultiflorus)è consideratosulla scorta di Taylor & Zappi (2004, 345) un ibrido tra Pilosocereus densiareolatus F. Ritter e Pilosocereus pachycladus (ssp. pachycladus) F. Ritter,mentrein Anderson (2001, 583) e in Anderson & Eggli (2011, 543) viene riconosciuto al rango di specie. Dal nostro punto di vista il taxon risulta compreso nel range morfologico e geografico del variabile, esteso e dominante P. pachycladus. Si confrontino A&M 1392 (P. occultiflorus) con gli altri A&M di P. pachycladus presentiincactusinhabitat.org, mentre per la sovrapposizione della descrizione di P. pachycladus a quella di P. occultiflorus si veda Anderson (2001, 583-584). (Tradotto da: Anceschi & Magli 2021, 82)
Nella concezione di Pilosocereus pachycladus F. Ritter come di una specie dominante che può assumere sia forma arbustiva (A&M 348) che arborea (vedasi a questo proposito anche la nostra inclusione di Pilosocereus occultiflorus P. J. Braun & Esteves nel presente booklet a pagina 82), anche Pilosocereus pernambucoensis F. Ritter o Pilosocereus pachycladus ssp. pernambucoensis (F. Ritter) Zappi secondo l’ultima tendenza al trasferimento dei taxa dal rango di specie o varietà a quello di sottospecie (Anceschi & Magli, 2010, 12-14; 2018, 36: 73), rappresenta un’ulteriore declinazione della specie nella forma arborea. Nessuna distinzione evidente lo separa dalle varie altre forme della specie tipo. A questo proposito si vedano anche i particolari, davvero irrilevanti nel contesto di una specie variabile, estesa e dominante come P. pachycladus, che secondo Hunt et al. (2002, text: 238-239), dovrebbero differenziare i due taxa, cioè “csp and rsp poorly differentiated“ per la ssp. pernambucoensis vs. “csp and rsp well differentiated” per P. pachycladus, e ancora “sd < 1,6 mm, testa cells-flat” vs. “sd < 2 mm, testa cells-flat to domed” per distinguere rispettivamente il primo taxon dal secondo. Per le ragioni esposte includiamo anche P. pernambucoensis tra i sinonimi di P. pachycladus. (Tradotto da: Anceschi & Magli 2021, 83)